Come dichiarare correttamente i guadagni da Bitcoin & Co.
Le criptovalute generano spesso incertezze nella dichiarazione d’imposta. Scoprite come dichiarare correttamente le vostre coin nell’elenco titoli e conti e quali regole si applicano a guadagni, staking e mining.
.jpg)
Le criptovalute come Bitcoin, Ethereum o Cardano non sono più solo una moda. Sempre più svizzeri investono in asset digitali, ma molti ignorano come riportarli nella dichiarazione d’imposta. Dichiarazioni errate possono generare richieste di chiarimento o addirittura sanzioni. Questa guida spiega come tassare correttamente le criptovalute in Svizzera.
Criptovalute in Svizzera: inquadramento fiscale
In Svizzera le criptovalute sono considerate generalmente patrimonio. Vengono trattate fiscalmente in modo simile a conti bancari o titoli. Rilevante è il valore delle coin al 31 dicembre dell’anno fiscale. L’Amministrazione federale delle contribuzioni (ESTV) pubblica annualmente i corsi ufficiali, da utilizzare per la valutazione.
Dichiarazione nell’elenco titoli e conti
Tutte le criptovalute devono comparire nell’elenco titoli e conti, includendo:
- Numero di coin al 31 dicembre
- Nome della criptovaluta (es. Bitcoin, Ethereum)
- Valore fiscale secondo la lista dei corsi ESTV
- Prove di deposito o wallet (es. screenshot o estratti annuali dell’exchange)
Anche se le coin sono conservate in un wallet estero, devono essere dichiarate completamente.
Guadagni da trading: reddito imponibile o esentasse?
Gestione patrimoniale privata
Buone notizie per i privati: i guadagni derivanti dal trading privato di criptovalute sono generalmente esentasse. Non devono essere tassati come reddito se rientrano nella gestione patrimoniale privata.
Trading professionale
Chi opera molto attivamente o soddisfa determinati criteri è considerato trader professionista. In questo caso i guadagni sono imponibili. Criteri possibili:
- Volumi di transazioni molto elevati
- Breve periodo di detenzione (day trading)
- Uso di capitale di terzi (crediti)
- Uso di derivati o strumenti con leva
Se più punti si applicano, l’ufficio fiscale può considerare i guadagni come reddito da attività autonoma, imponendo imposte sul reddito e contributi sociali (AVS/AI/APG).
Staking, Mining e Airdrop
- Staking: i redditi da staking sono imponibili e devono essere dichiarati come “altri redditi”.
- Mining: i guadagni da mining sono considerati reddito imponibile. In base all’entità, l’ufficio fiscale può qualificare l’attività come professionale.
- Airdrop: le coin ricevute gratuitamente (es. promozioni di marketing) sono imponibili e devono essere dichiarate come reddito.
Perdite e variazioni di valore
Le perdite da trading di criptovalute non possono essere dedotte dal reddito imponibile. Influiscono solo sul patrimonio. Rilevante rimane il saldo delle coin al 31 dicembre.
Documentazione: senza prove non c’è validità
L’ufficio fiscale richiede spesso prove dei saldi e delle transazioni crypto. Si consiglia di conservare:
- Estratti annuali degli exchange (es. Binance, Kraken, Coinbase)
- Screenshot dei wallet con saldo
- Cronologia delle transazioni per trading frequente
Una documentazione ordinata facilita la dichiarazione e previene contestazioni.
Conclusione: la trasparenza è la chiave
Le criptovalute devono essere dichiarate in Svizzera come altri beni patrimoniali. I guadagni da trading privato sono generalmente esentasse, mentre mining, staking e airdrop sono imponibili. Fondamentale è la completa dichiarazione nell’elenco titoli e conti e la conservazione delle prove. Chi organizza tutto per tempo risparmia tempo e evita discussioni con l’ufficio fiscale.
.jpg)