Imposta sul patrimonio per expat: cosa deve essere dichiarato in Svizzera
Molti expat in Svizzera sanno che il loro reddito è tassato – spesso tramite l’imposta alla fonte. Meno noto è che in Svizzera esiste anche l’imposta sul patrimonio. Questa tassa riguarda il patrimonio netto globale delle persone fiscalmente residenti in Svizzera. Per gli expat significa che non solo i conti bancari in Svizzera, ma anche immobili o investimenti all’estero devono essere dichiarati correttamente.
Questo articolo illustra come funziona l’imposta sul patrimonio in Svizzera, quali valori devono essere dichiarati e quali particolarità riguardano gli expat.
Fondamenti dell’imposta sul patrimonio in Svizzera
Cos’è l’imposta sul patrimonio?
L’imposta sul patrimonio è una tassa cantonale sul patrimonio netto complessivo di una persona fiscalmente obbligata. Non viene riscossa a livello federale, ma esclusivamente dai cantoni e dai comuni.
Chi è soggetto all’imposta sul patrimonio?
Tutte le persone fiscalmente residenti in Svizzera sono soggette all’imposta sul patrimonio. Si considera residente fiscale chi:
- ha la residenza permanente in Svizzera, oppure
- soggiorna più di 30 giorni con attività lavorativa o 90 giorni senza attività lavorativa
Di conseguenza, praticamente tutti gli expat con permesso B o C sono soggetti all’imposta sul patrimonio.
Quali beni devono essere dichiarati dagli expat?
Conti bancari e titoli
- Conti bancari svizzeri e esteri
- Titoli come azioni, fondi, obbligazioni
- Criptovalute (secondo i valori fiscali pubblicati dall’Amministrazione federale delle contribuzioni)
Immobili
- Gli immobili in Svizzera devono essere dichiarati integralmente
- Gli immobili all’estero devono essere dichiarati, ma sono rilevanti solo per la determinazione dell’aliquota (influenzano l’aliquota ma non sono tassati in Svizzera)
Assicurazioni e previdenza
- Valori di riscatto di assicurazioni sulla vita
- Saldi della previdenza professionale (secondo pilastro) e pilastro 3a sono generalmente esenti dall’imposta sul patrimonio
Beni mobili
- Veicoli, opere d’arte o gioielli devono essere dichiarati se hanno un valore significativo
Valutazione del patrimonio
Conti bancari e titoli
Valutati al cambio di fine anno dell’anno fiscale corrispondente. L’Amministrazione federale delle contribuzioni pubblica ogni anno i tassi ufficiali.
Immobili in Svizzera
Valutati secondo il valore fiscale cantonale, spesso inferiore al valore di mercato.
Immobili all’estero
Valutazione secondo il valore di mercato o un valore locale riconosciuto. È importante poter dimostrare la correttezza al fisco.
Deduzioni nell’imposta sul patrimonio
Debiti
- Mutui, prestiti privati e altri debiti possono essere dedotti dal patrimonio
Deduzioni forfettarie
- Alcuni cantoni concedono deduzioni forfettarie o considerano i costi di gestione dei titoli
Franchigie
- Ogni cantone stabilisce franchigie: solo il patrimonio netto eccedente è tassato
- Esempio: Zurigo, circa CHF 77’000 per persone singole, CHF 154’000 per coppie
Particolarità per expat
Accordi di doppia imposizione
Poiché gli immobili all’estero sono tassati nello Stato di ubicazione, la Svizzera effettua una deduzione fiscale. Il patrimonio estero influenza l’aliquota, ma non viene tassato due volte.
Expat soggetti a imposta alla fonte
- Gli expat soggetti solo all’imposta alla fonte (permesso L o B con reddito sotto CHF 120’000) di norma non devono presentare una dichiarazione separata sul patrimonio
- Se invece viene richiesta una tassazione ordinaria, anche il patrimonio viene considerato
Trasferimento all’estero
- In caso di trasferimento, il patrimonio deve essere dichiarato fino al giorno della cancellazione della residenza. Successivamente l’imposta sul patrimonio è dovuta nello Stato di nuova residenza
Esempi pratici
Esempio 1: conti bancari in più Paesi
Un expat con permesso B vive a Basilea e ha un conto in Svizzera e uno in Germania. Entrambi i saldi devono essere dichiarati nella dichiarazione fiscale.
Esempio 2: immobile all’estero
Una famiglia expat possiede una casa in Italia. La casa è indicata nella dichiarazione fiscale svizzera, ma influisce solo sull’aliquota, senza generare imposta sul patrimonio in Svizzera.
Errori comuni e consigli
Errori comuni
- Non dichiarare conti bancari esteri
- Valutare erroneamente immobili all’estero
- Presupporre che gli expat soggetti a imposta alla fonte non debbano dichiarare il patrimonio
Consigli per expat
- Raccogliere tutti i rendiconti bancari e i registri titoli a fine anno
- Far stimare realisticamente il valore degli immobili esteri
- Utilizzare i tassi ufficiali per valute e titoli
- Rivolgersi a un consulente fiscale in caso di patrimoni internazionali complessi
Conclusione
L’imposta sul patrimonio è una parte importante, ma spesso sottovalutata, della fiscalità svizzera. Gli expat fiscalmente residenti devono dichiarare tutto il patrimonio globale – dai conti bancari agli immobili esteri. Grazie all’applicazione di accordi di doppia imposizione e franchigie cantonali, viene garantita una tassazione equa.
Chi conosce le regole, documenta con cura e considera le differenze cantonali, può adempiere correttamente all’imposta sul patrimonio ed evitare rischi legali.

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