Imposta sul patrimonio in Svizzera: cosa devono sapere gli espatriati

Oltre all’imposta sul reddito, la Svizzera applica anche un’imposta sul patrimonio. Per molti espatriati questa è una novità. Questo articolo spiega come funziona, chi è soggetto all’imposta, le differenze cantonali e come evitare la doppia imposizione.

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2025
Imposta sul patrimonio in Svizzera: cosa devono sapere gli espatriati
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Oltre all’imposta sul reddito, l’imposta sul patrimonio rappresenta un elemento centrale del sistema fiscale svizzero. A differenza di molti altri paesi, in Svizzera non viene tassato solo il reddito, ma anche il patrimonio netto. Per molti espatriati provenienti da stati senza imposta sul patrimonio, questo obbligo rappresenta una novità e spesso una sorpresa. In questo articolo scoprite come funziona l’imposta sul patrimonio in Svizzera, quali valori considerare e cosa è importante dichiarare.

Principi fondamentali dell’imposta sul patrimonio

L’imposta sul patrimonio è riscossa esclusivamente dai cantoni e dai comuni. A livello federale non esiste un’imposta sul patrimonio. Il calcolo si basa sul patrimonio netto al 31 dicembre dell’anno fiscale.

Cosa rientra nel patrimonio imponibile?

Tra i beni considerati rientrano:

  • Saldi sui conti bancari
  • Titoli e azioni
  • Immobili in Svizzera e all’estero
  • Veicoli, opere d’arte e altri beni patrimoniali
  • Criptovalute (secondo la lista dei corsi dell’Amministrazione federale delle contribuzioni, ESTV)

Cosa può essere dedotto?

Debiti come ipoteche o prestiti privati possono essere detratti dal patrimonio. Il risultato costituisce il patrimonio netto imponibile.

Imposta sul patrimonio per espatriati soggetti a tassazione alla fonte

Gli espatriati con permesso B o L che pagano esclusivamente l’imposta alla fonte, di regola, non sono soggetti all’imposta sul patrimonio. Tuttavia, una volta effettuata una verifica ordinaria successiva (NOV) – ad esempio per redditi superiori a 120’000 CHF o per presentazione volontaria della dichiarazione d’imposta – anche il patrimonio diventa imponibile.

Ciò significa che chi deve presentare una dichiarazione d’imposta deve dichiarare anche l’intero patrimonio in Svizzera e all’estero.

Valutazione del patrimonio

Immobili

Gli immobili in Svizzera sono valutati secondo il valore fiscale cantonale, generalmente inferiore al valore di mercato. Gli immobili esteri vengono indicati al loro valore di mercato, ma spesso sono tassati nel paese di origine.

Titoli e conti bancari

Azioni, fondi e conti bancari sono valutati al corso o saldo al 31 dicembre. Le banche rilasciano elenchi fiscali a tale scopo.

Criptovalute

Le criptovalute devono essere indicate nell’elenco dei titoli, basandosi sulla lista dei corsi dell’ESTV. Per monete senza corso ufficiale si utilizzano valori di mercato.

Veicoli e beni di lusso

Auto, barche o opere d’arte di valore rientrano nel patrimonio. Per i veicoli, le autorità fiscali si basano sul valore attuale.

Differenze cantonali

L’aliquota dell’imposta sul patrimonio varia notevolmente tra i cantoni:

  • Zugo e Svitto: aliquote molto basse, attraenti per espatriati con patrimoni elevati.
  • Ginevra, Vaud, Basilea-Città: aliquote più alte, poiché questi cantoni privilegiano maggiormente la tassazione patrimoniale.
  • Zurigo: carico medio, con progressione in base all’ammontare del patrimonio.

In aggiunta, anche i comuni riscossano una quota dell’imposta sul patrimonio, rendendo la pressione fiscale complessiva ulteriormente variabile.

Doppia imposizione e compensazione

Gli espatriati devono considerare che i trattati contro la doppia imposizione (TDI) funzionano in modo diverso rispetto all’imposta sul reddito.

  • Gli immobili sono sempre tassati nello Stato di ubicazione.
  • Il patrimonio estero non è tassato nuovamente in Svizzera, ma viene considerato per determinare l’aliquota sul patrimonio imponibile in Svizzera.

Esempio: un espatriato possiede in Svizzera un patrimonio bancario di 200’000 CHF e in Germania un immobile del valore di 400’000 CHF. L’immobile è tassato in Germania, ma la Svizzera lo considera per determinare l’aliquota, aumentando così la pressione fiscale sui 200’000 CHF locali.

Consigli pratici per gli espatriati

  • Chiarezza anticipata: verificate se siete soggetti a presentare una dichiarazione ordinaria e quindi all’imposta sul patrimonio.
  • Dichiarazione completa: indicate anche il patrimonio estero, anche se tassato all’estero.
  • Considerare i debiti: ipoteche e prestiti riducono l’imposta dovuta.
  • Verificare le differenze cantonali: nella scelta della residenza, confrontare le aliquote cantonali può essere utile.
  • Raccogliere documenti: conservate estratti conto, depositi titoli e valutazioni immobiliari.

Conclusione: tenere sotto controllo l’imposta sul patrimonio per gli espatriati

L’imposta sul patrimonio è parte integrante del sistema fiscale svizzero e riguarda anche gli espatriati, una volta che devono presentare la dichiarazione d’imposta. Mentre i debiti riducono la pressione fiscale, i beni esteri aumentano l’aliquota in Svizzera. Le differenze tra cantoni sono significative, influenzando anche la scelta della residenza. Chi documenta accuratamente la propria situazione patrimoniale e considera i trattati contro la doppia imposizione adempie correttamente ai propri obblighi e può ottimizzare il carico fiscale.

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